Πάπας Αδριανός Δ΄: Διαφορά μεταξύ των αναθεωρήσεων
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Γραμμή 1:
{{Papa della chiesa cattolica|
|titolo=
|nome=Adriano IV
|immagine=Immagine:Pope Hadrian IV.jpg
|larghezza=180px
|alsecolo=Nicholas Breakspear
|nato=[[Abbots Langley]], ca. [[1100]]
|inizio=[[4 dicembre]] [[1154]]
|consacrazione=[[5 dicembre]] [[1154]]
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|predecessore=[[papa Anastasio IV]]
|successore=[[papa Alessandro III]]
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}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Adriano IV
|ForzaOrdinamento = Adriano 04
|PostCognomeVirgola = nato '''Nicholas Breakspear'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Abbots Langley
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ca. [[1100]]
|LuogoMorte = Anagni
|GiornoMeseMorte = 1 settembre
|AnnoMorte = 1159
|Categorie = no
|FineIncipit = fu il 169° [[papa]] della [[Chiesa cattolica]] dal [[1154]] alla morte
}}
==Biografia==
Adriano IV è finora l'unico religioso [[Inghilterra|inglese]] eletto Papa. Si ritiene che sia nato ad [[Abbots Langley]], nell'[[Hertfordshire]] e che abbia ricevuto la sua prima educazione all'Abbey School di [[St Albans]] (oggi [[St Albans School]]). Dotato di ampiezza di vedute e fermezza di carattere, fu essenzialmente un politico. Sembra che una smodata avarizia, finalizzata al potere, l'avesse caratterizzato prima di salire al soglio pontificio. [[Dante]] attribuì questo difetto ad [[Papa Adriano V|Adriano V]], che relegò nel [[Purgatorio]]. Confusione in cui incappò anche [[Petrarca]], che si rese però conto dell'errore e lo corresse.
Suo padre era Robert, un sacerdote della diocesi di [[Bath (Inghilterra)|Bath]], che divenne un monaco a St Albans. A Nicholas stesso, comunque, venne rifiutata l'ammissione al monastero, essendogli stato detto dall'[[abate]] di "aspettare e continuare con la sua educazione di modo da poter essere considerato più adatto" (cronache dell'abbazia). In quell'occasione non attese e andò invece a [[Parigi]] dove divenne infine un [[monachesimo|monaco]] del convento di [[Monastero di San Rufus|San Rufus]] nei pressi di [[Arles]]. Qui divenne [[priore]] e nel [[1137]] venne eletto abate all'unanimità.
Come abate, il suo zelo riformatore fece sì che lamentele nei suoi confronti, per la sua intransigente austerità, arrivassero fino a [[Roma]]; ma queste critiche non fecero altro che attrarre su di lui la favorevole attenzione di [[Papa Eugenio III]], che lo nominò [[vescovo]] [[cardinale]] di [[Sede suburbicaria di Albano|Albano]].
Dal [[1152]] al [[1154]] Nicholas fu in [[Scandinavia]] come [[legato pontificio]], organizzando gli affari della nuova [[arcidiocesi]] norvegese di [[Trondheim]] e prendendo accordi che avranno come risultato, nel [[1154]], il riconoscimento di [[Uppsala]] quale sede del [[metropolita]] svedese. In compenso del territorio sottrattogli, l'[[arcivescovo]] danese di [[Lund]] venne reso [[legato]] e [[vicario]] perpetuo e gli venne concesso il titolo di [[primate (ecclesiastico)|primate]] di [[Danimarca]] e [[Svezia]].
[[Immagine:Conquiste di Manuele I di Bisanzio.jpg|thumb|right|300px|Le conquiste di Manuele I di Bisanzio in rosso, le conquiste del Papa in viola, e il Regno normanno in verde ([[1156]]).]]
Al suo ritorno Nicholas venne ricevuto con grandi onori da [[Papa Anastasio IV]], e alla morte di quest'ultimo venne eletto Papa il [[4 dicembre]] 1154. La Repubblica romana, capeggiata da [[Arnaldo da Brescia]], non accettò la sua elezione e scoppiarono tumulti che portarono persino all'uccisione di un Cardinale. Adriano IV, asserragliatosi in San Pietro, intraprese un'azione mai fatta in precedenza: poco dopo la [[Domenica delle Palme]] del [[1155]] lanciò l'[[interdetto]] contro Roma. Ciò significava la cessazione automatica di tutte le funzioni religiose: non venivano somministrati i sacramenti e i morti non erano sepolti in terra consacrata. Come conseguenza il popolo si sollevò contro il [[Senato]] che esiliò Arnaldo da Brescia. A quel punto il papa tolse l'interdetto e celebrò la Pasqua in Laterano.
Intanto [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico I Barbarossa]] era sceso in Italia e Adriano IV gli chiese di consegnargli Arnaldo da Brescia. Non appena il monaco venne tradotto a Roma, fu condannato a morte e Federico Barbarossa fu incoronato nella [[Basilica di San Pietro]] il [[18 giugno]] 1155.
Solo allora i romani si rivoltarono e l'imperatore fu costretto a fuggire portandosi dietro papa e cardinali, che abbandonò pochi mesi dopo per rientrare in [[Germania]]. Il papa si vide quindi costretto a barattare il proprio rientro a Roma (novembre [[1156]]) con l'incoronazione del normanno [[Guglielmo I di Sicilia]]. Alla dieta di [[Besançon]] nell'ottobre [[1157]], i legati presentarono a Federico Barbarossa una lettera di Adriano che alludeva ai ''beneficia'' (benefici) conferiti all'imperatore, e il cancelliere tedesco tradusse questo termine nel senso feudale di proprietà concesse da un signore ad un vassallo. Il Barbarossa si infuriò per l'allusione che egli fosse dipendente dal papa, e nella tempesta che ne scaturì i legati furono contenti di uscirne con salva la vita, e l'incidente si chiuse con un'altra lettera del Papa, il quale dichiarava che con ''beneficium'' intendeva semplicemente ''bonum factum'' ovvero la "buona azione" dell'incoronazione. La frattura in seguito si allargò e, nel 1158, Federico scese nuovamente in Italia; nella [[dieta di Roncaglia]] decretò che i diritti dello Stato non potevano essere esercitati senza la concessione imperiale. Il papa gli rifiutò il diritto di trattare con i romani, che considerava sudditi pontifici. Adriano era sul punto di scomunicare l'imperatore, quando morì ad [[Anagni]], il [[1 settembre]] 1159. Le sue ultime parole furono per chiedere alla chiesa di [[Canterbury]] un'[[elemosina]] per la sua vecchia madre che restava sola, in estrema povertà. Venne sepolto nella cripta di S. Pietro
Esiste una controversia su un'ambasciata inviata da [[Enrico II d'Inghilterra]] ad Adriano, nel [[1155]]. Secondo le complesse indagini di Thatcher, i fatti sembrano essersi svolti come segue. Enrico chiese il permesso di invadere e soggiogare l'[[Irlanda]], allo scopo di ottenere la proprietà assoluta dell'isola. Non volendo acconsentire ad una richiesta contraria alla pretesa papale (basata sulla finta [[Donazione di Costantino]]) di dominio sulle isole del mare, Adriano fece ad Enrico una proposta conciliatoria, e precisamente che il Re sarebbe diventato possessore [[feudalesimo|feudale]] ereditario d'Irlanda, riconoscendo il Papa come signore. Il compromesso non soddisfece Enrico e la questione cadde nel vuoto. Successivamente, nel [[1171]], Enrico invase e conquistò l'Irlanda, portando con se una [[Bolla papale|bolla]] di Adriano (la ''Laudabiliter'') che lo autorizzava alla conquista. Questa bolla comunque era un falso.
==Conclave del 3 e 4 dicembre 1154==
Presero parte al conclave 33 cardinali così suddivisi: 6 vescovi, 19 preti e 8 diaconi. Gli elettori furono creati da [[Innocenzo II]], [[Celestino II]], [[Papa Lucio II|Lucio II]], [[Eugenio III]] e [[Anastasio IV]].
* Hughes, [[Ordine Cistercense|O.Cist.]], vescovo di [[Sede suburbicaria di Ostia|Ostia]] e [[Sede suburbicaria di Velletri-Segni|Velletri]], [[Decano del collegio cardinalizio|decano del Sacro Collegio dei Cardinali]].
* Imar (o Icmar), [[Congregazione Cluniacense|O.S.B.Clun.]], vescovo di [[Sede suburbicaria di Frascati|Frascati]].
* Guarino Foscari (o Fuscari), [[Canonici Regolari di Sant'Agostino Confederati|C.R.S.A.]], vescovo di [[Sede suburbicaria di Palestrina|Palestrina]].
* Nicholas Breakspeare, [[Canonici regolari]] di San Rufo in Avignone, vescovo di Albano. (Eletto Papa Adriano IV)
* Gregorio da Suburra, vescovo di [[Sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto|Sabina]].
* Cenzio, vescovo di [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Porto e Santa Rufina]].
* Gregorio, [[Titolo cardinalizio|titolare]] di Santa Maria in Trastevere, [[arciprete]] di Santa Romana Chiesa.
* Guido Bellagi, da [[Firenze]], titolare di San Crisogono.
* Rainaldo Colimetano (o Calametano) dei conti di Marsi, Ordine di San Benedetto, titolare dei Santi Marcellino e Pietro.
* Ubaldo Allucingoli, titolare di Santa Prassede.
* Manfredo (o Mainfray), titolare di Santa Sabina.
* Alberto (o Ariberto,o Amberto), titolare di Sant'Anastasia.
* Giulio, titolare di San Marcello.
* Ubaldo Caccianemici, Canonico Regolare di Santa Maria di Reno, titolare di Santa Croce in Gerusalemme.
* Guido Clemente Cybo (o Cibo), titolare di Santa Pudenziana.
* Bernard, [[Canonici Regolari del Santissimo Salvatore Lateranense|C.R.L.]], titolare di San Clemente.
* Giordano Orsini, titolare di Santa Susanna.
* Ottaviano de Monticello dei conti di Tuscolo, titolare di Santa Cecilia.
* Astaldo degli Astalli, titolare di Santa Prisca.
* Rolando Bandinelli (o Orlando), C.R.L., titolare di San Clemente, cancelliere di Santa Romana Chiesa.
* Gerardo (o Bernardo, o Gherardo), titolare di Santo Stefano al Monte Celio.
* Giovanni Paparoni (o Paparo, o Paperone), titolare di San Lorenzo in Damaso.
* Giovanni Conti, titolare dei Santi Giovanni e Paolo.
* Errico Moricotti (o Enrico), O.Cist., titolare dei Santi Nereo ed Achilleo.
* Giovanni Mercone, titolare dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.
* Odone Fattiboni, [[diacono]] di San Giorgio al Velabro, [[protodiacono]].
* Rodolfo, diacono di Santa Lucia in Septisolio.
* Guido, diacono di Santa Maria in Portico. ?
* [[Celestino III|Giacinto Boboni Orsini]] (o Bobone, o Bobbone), diacono di Santa Maria in Cosmedin.
* Giovanni, diacono dei Santi Sergio e Bacco.
* Ildebrando Grassi, Canonico Regolare di Santa Maria di Reno, diacono di Sant'Eustachio.
* Gerardo, probabilmente diacono di Santa Maria in via Lata ?
* Ottone (o Othon), diacono di San Nicola al Carcere Tulliano.
==Cardinali creati da Adriano IV==
===Concistoro del dicembre 1155===
* Giovanni Pizzuti, Canonici regolari dell'abbazia di St. Victor di Parigi + ca. [[1182]]. (probabilmente massacrato dagli scismatici)
* Giovanni. + circa [[1180]].
* [[Boso Breakspeare]] (o Bosone), [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]], nipote di Sua Santità. + circa [[1179]] o alla fine del [[1181]].
* Bonadies de Bonadie. + [[1165]].
* Ardicio Rivoltella, nobile milanese. + [[1186]].
* [[Papa Gregorio VIII|Alberto Sartori di Morra]] (o Sartorio di Mora), O.S.B. (Eletto papa Gregorio VIII il [[21 ottobre]] [[1187]])
* Guglielmo Matingo (o Matengo), O.Cist. + Alla fine del [[1177]].
* Guido. + circa [[1158]].
* Ubaldo (o Hubaud). + poco dopo il [[3 giugno]] [[1157]].
===Concistoro del febbraio 1158===
* Cinzio Papareschi (o di Guidoni Papareschi), nipote di [[Innocenzo II]]. + poco dopo il [[18 giugno]] 1182.
* Pietro di Miso. + dopo il [[7 luglio]] 1182.
* Raimondo il Maestro. + circa [[1166]].
* Giovanni de' Conti di Segni. + circa [[1196]].
* Simeone Borelli, O.S.B., detto Sangrino, dei conti di Pietrabondante, abate di Subiaco. + circa [[1163]]. (Partecipò all'elezione dell'antipapa [[Vittore IV]])
===Concistoro del febbraio 1159===
* Gualterio (o Valtero). + [[1178]] o all'inizio del 1179.
* Giovanni. + (?)
* Pietro. + (?)
* Jacopo. + prima del 1181.
* Gerardo. + circa [[1164]].
* Uberto. + prima del 1180.
* Gregorio. + (?).
* Milo (?) (o Guido). + poco dopo il [[14 luglio]] [[1161]].
* Romano. + (?).
==Bibliografia==
*''Dizionario dei papi'', a cura di Dorina Alessandra, Carnago, SugarCo Edizioni, 1995, ISBN 8871983734, sub voce
* Annuaire Pontifical Catholique, Maison de la Bonne Presse, Paris,1935
==Collegamenti esterni==
*[http://www.documentacatholicaomnia.eu/01_01_1154-1159-_Hadrianus_IV.html SS Hadrianus IV], Opera Omnia dal Migne Patrologia Latina, con indici analitici.
==Voci correlate==
*[[Trattato di Benevento]]
{{box successione|
precedente=?|
successivo=?|
carica=[[Cardinale vescovo#Ordini di cardinali|Cardinale vescovo]] di [[Sede suburbicaria di Albano|Albano]]
|periodo=[[1146]]-[[1154]]
|immagine=Kardinalcoa.png
}}
{{Papi|precedente=[[Papa Anastasio IV]]|successivo=[[Papa Alessandro III]]}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo}}
[[Categoria:Cardinali nominati da Eugenio III]]
[[Categoria:Papi]]
[[af:Pous Adrianus IV]]
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[[ja:ハドリアヌス4世 (ローマ教皇)]]
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[[nn:Pave Hadrian IV]]
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[[th:สมเด็จพระสันตะปาปาเอเดรียนที่ 4]]
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